a cura della Dottoressa Olga Schiano, dell’ambulatorio di Logopedia del Centro Medico Santa Rosa
Cosa succede quando i genitori scoprono nel bambino difficoltà nel Linguaggio, quando cioè tarda a parlare o pronuncia male o in maniera indecifrabile parole anche semplici?
Sono 700mila i bambini colpiti ogni anno dai Disturbi del Linguaggio, e molti – non diagnosticati – sono figli di genitori stranieri.
Molti bambini manifestano difficoltà espressive linguistiche preservando però un normale sviluppo in tutte le altre competenze: sono bambini sani, che hanno avuto un normale sviluppo motorio, che si alimentano normalmente, che si relazionano e che sembrano avere un’adeguata comprensione delle parole che vengono rivolte loro.
Anche lo sviluppo cognitivo è adeguato. Sono bambini che giocano piacevolmente e che sono interessati a relazionarsi col mondo che li circonda.
I Disturbi specifici di Linguaggio, così come quelli dell’apprendimento, si manifestano proprio in condizioni di normale sviluppo; tutte le aree indagate sono adeguate TRANNE quella linguistica che nella maggior parte dei casi è molto carente rispetto al livello generale del bambino in tutte le altre aree.
Quali sono i più comuni Disturbi del Linguaggio nei bambini e come si manifestano?
I più comuni Disturbi di Linguaggio dell’età evolutiva sono i Ritardi Specifici di Linguaggio, che avvengono senza la presenza di altre turbe e che hanno una gamma di gravità decrescente. Si va dal mancato sviluppo del vocabolario, all’inventario di suoni non acquisito nelle fisiologiche tappe di sviluppo ormai condivise, anche se c’è molta variabilità. Ci sono anche compromissioni dello sviluppo grammaticale e frasi poco evolute, un tipo di linguaggio comprensibile solo ai famigliari (di solito la madre) e a volte problemi anche di comprensione linguistica.
Prevalentemente i DSL (Disturbi Specifici del Linguaggio) colpiscono i maschi e all’origine di questi disturbi ci possono essere una predisposizione genetica e familiare. Spesso i soggetti che soffrono di DSL sono più irritabili e instabili proprio a causa di una difficoltà di comunicazione.
L’unico professionista che approfondisce gli aspetti della comprensione linguistica e della produzione linguistica è il Logopedista, eseguendo una Valutazione delle competenze comunicative e linguistiche del bambino anche molto precocemente, e anche quando il bambino non parla affatto. Il Medico del Linguaggio sostiene il bambino attraverso una terapia riabilitativa programmata e suggerimenti sullo stile di vita, studiati affinché il bambino possa appropriarsi del “codice lingua” e migliorare quindi, sensibilmente, le proprie chances comunicative, acquisendo la corretta padronanza degli strumenti espressivi.
Somministra esercizi specifici sia per orientare e valutare lo sviluppo linguistico del bambino, in comprensione e in produzione, sia per analizzare il linguaggio in diverse situazioni, identificando eventuali fattori che rallentano lo sviluppo linguistico. Obiettivo degli esercizi di Logopedia è quello di costruire memoria, alfabeto, fonetica e articolazione della voce, esercizi tipici che la Logopedia racchiude in tre famiglie principali:
- stimolazione linguistica – il Logopedista coinvolge il bambino in una conversazione giocosa, utilizzando libri, immagini, oggetti, pupazzi e giochi di ruolo. L’idea di base, è quella di colmare il gap cognitivo del bambino rispetto al vocabolario. Combinazioni di parole sono spesso utilizzate per creare la consapevolezza della sintassi e della semantica del linguaggio. Pronuncia corretta ed esercizi di ripetizione sono, invece, impiegati per migliorare la fluenza.
- attività di stimolazione foniatrica – questi esercizi riguardano la produzione del suono e della fonetica. Il Logopedista corregge il suono e le sillabe, durante le attività di gioco. Dimostrazioni sul movimento della lingua, per produrre suoni specifici, sono dati.
- attività di stimolazione motoria – include esercizi di rafforzamento muscolare. Attraverso esercizi di Logopedia ad hoc, il Logopedista insegna ai piccoli pazienti a gestire la voce in tutte le occasioni, e a prevenire disturbi futuri. Lavorando sulla postura e sui muscoli del corpo e del collo, nonché sulla respirazione (utilizzando correttamente il diaframma, il muscolo che fa espandere i polmoni).
In Logopedia, al di là dei diversi approcci al recupero funzionale del bambino, esiste tuttavia un denominatore comune: tutti gli esercizi sopracitati sono integrati con l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi, le attività e gli strumenti ludico-formative.
Ed è qui che il gioco, in quanto attività plastica e congeniale all’individuo negli anni di crescita, diviene strumento terapeutico impareggiabile in Logopedia.
Per maggiori informazioni sulle sedute di Logopedia rivolgiti al Centro Medico Santa Rosa, prenota chiamando la segreteria del centro allo 0761.1701531 dal lunedì al venerdì, dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00