L’estate è arrivata e questo significa che è possibile dedicarsi per un po’ di tempo al sole, al mare e a stare all’aria aperta. Come tutte le estati, la tentazione di cercare di abbronzarsi il più velocemente possibile è fortissima: abbronzati, sembriamo tutti più belli.
Voler tornare dalle vacanze con una bella tintarella è un desiderio del tutto normale, senza però dimenticare alcune regole e, soprattutto, evitando gli errori più comuni che mettono in pericolo la salute della nostra pelle.
Quali sono i 10 errori da non fare prendendo il sole? Ecco una lista degli sbagli più comuni quando si parla di abbronzatura:
- spalmare la crema solare in modo frettoloso. L’applicazione della crema solare è un rito indispensabile non solo per ottenere un’abbronzatura uniforme, ma anche per proteggere in modo omogeneo la pelle esposta al sole. Spalmare la crema in modo frettoloso significa, nel migliore dei casi, ottenere una tintarella “a chiazze”, davvero antiestetica. Il peggio è invece scottarsi nelle zone dove la protezione non è stata applicata a dovere! Il protettivo solare, inoltre, va applicato almeno mezz’ora prima di esporsi al sole
- stare al sole per ore. Non è vero che più si sta al sole e più ci si abbronza: la melanina prodotta dal nostro corpo ha un limite legato alla nostra produzione fisiologica
- esporsi al sole nelle ore più calde. È consigliabile non esporsi ai raggi diretti, soprattutto se si ha la pelle chiara. Ricorda che anche sotto l’ombrellone arrivano le radiazioni solari! Le ore migliori per la tintarella sono quelle del mattino, indicativamente dalle 8 alle 11, evitando le ore più calde, dalle 12 alle 15. È inoltre preferibile prendere il sole in movimento, in modo che le radiazioni solari si distribuiscano in modo uniforme su tutto il corpo
- mettere la crema una sola volta. L’applicazione va ripetuta almeno ogni due ore, soprattutto in caso di esposizioni prolungate, di sudorazione abbondante sudorazione e dopo lunga permanenza in acqua. Dopo un bagno meglio asciugarsi ed eventualmente ripetere l’applicazione del protettivo solare: anche se alcune creme promettono una grande resistenza all’acqua, questa inevitabilmente agisce sulla nostra pelle, togliendo gran parte dello strato applicato.
- scegliere solari economici di bassa qualità. Informarsi sulla qualità dei solari scelti per la propria protezione è fondamentale: non farti catturare da offerte speciali e prezzi troppo bassi! Scegli delle creme con un indice di protezione adatto al tuo tipo di pelle e appartenenti a marchi affidabili.
- pensare di non avere più bisogno della crema. Anche quando la nostra pelle è già abituata al sole, la crema solare va comunque applicata. Si possono rischiare scottature anche se si è già abbronzati!
- utilizzare profumi o prodotti per il trucco. I cosmetici non adatti all’esposizione al sole potrebbero lasciare macchie antiestetiche sulla pelle o, nella peggiore delle ipotesi, scatenare reazioni allergiche dovute alla fotosensibilizzazione.
- tenere addosso costumi o vestiti bagnati. L’ambiente caldo e umido favorisce la proliferazione e la trasmissione dei microrganismi responsabili delle micosi cutanee.
- affidarsi a metodi “casalinghi” per accelerare l’abbronzatura. Bisogna sempre diffidare dalle promesse di un’abbronzatura rapida e intensa con metodi fai da te o casalinghi, come birra, caffè, succhi di carote, emulsioni di olio e limone, ecc. Di sicuro c’è solo la mancanza di filtro di questi prodotti per le radiazioni solari, provocando quasi sempre ustioni solari.
- dimenticare il “dopo sole”. La pelle deve essere protetta e idratata anche dopo l’esposizione al sole, in modo da rimanere elastica.