Durante la visita specialistica di cardiologia vengono valutati i fattori di rischio e, in base a quelli, si interviene in prevenzione primaria. Se, invece, sono già presenti patologie cardiache o malattie croniche, si interviene in prevenzione secondaria. Viene anche valutato il rischio operatorio o periprocedurale, se il paziente in esame deve sottoporsi ad un intervento chirurgico, a una procedura diagnostica o interventistica.

Si imposta la terapia o si modifica quella già esistente, si valutano gli esami portati in visione e le analisi ematochimiche, si può concedere autorizzazione a praticare attività sportiva non agonistica. Le apparecchiature presenti permettono di effettuare esami specifici:

• ecocardiografia color-doppler: si valutano la morfologia delle camere cardiache e dei grandi vasi, la funzione sistolica, diastolica e le pressioni di riempimento tramite il TDI, si valuta la funzionalità delle valvole e la loro morfologia, si valuta la presenza di alterazioni cinetiche distrettuali, presenza di versamenti
• holter pressorio: si analizzano i valori pressori sistolici e distolici nelle 24 ore, eventuali picchi pressori, il ritmo sonno-veglia, l’eventuale presenza di ipertensione sistolica isolata e ipertensione indotta da sforzi fisici.
• holter cardiaco: si analizza il ritmo nelle 24 ore con valutazione della frequenza cardiaca, presenza di extrasistolia ventricolare e sopraventricolare, tachicardie, aritmie, arresti sinusali, pause patologiche.

Durata della visita

La durata media della prima visita è di circa 30 minuti, la durata media delle successive visite di controllo è di circa 20 minuti.

Come prepararsi per la visita

La visita cardiologica non necessita di una particolare preparazione.

I pazienti che già seguono cure farmacologiche o coloro i quali sono portatori di pacemaker devono comunicarlo ai medici.

È necessario rasare la zona del petto se il torace si presenta particolarmente villoso, in modo da evitare il distacco degli elettrodi.